Il vino fa beneficenza

Raccolti a Maremma Wine Shire 2mila e
280 euro per Parent Project.

Durante il salone dei vini della Maremma toscana, Maremma Wine Shire sono stati raccolti 2mila e 280 euro e sono stati donati all’associazione Parent Project onlus, il progetto nato da genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Maremma Wine Shire 2011 ha contribuito alla riuscita di una buona causa. Durante il salone dei vini della Maremma toscana, promosso dalla Camera di commercio di Grosseto, in collaborazione con Grossetofiere e con il contributo di Banca della Maremma e di Toscana Promozione è stato possibile devolvere un’offerta all’associazione “Duchenne Parent Project onlus” per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne. In tanti hanno partecipato a questa iniziativa per combattere questa rara malattia la cui forma più grave colpisce un maschio su 3.500 nati vivi. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia. Attualmente non esiste una cura specifica ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e di raddoppiare le aspettative di vita. L’associazione Parent Project onlus da anni finanzia la ricerca scientifica per il raggiungimento di una terapia e lavora per garantire e diffondere le migliori opportunità di trattamento necessarie a far crescere la qualità della vita dei ragazzi affetti da questa patologia.

Incoming Romania-Brasile

Questa mattina 16 buyer stranieri hanno
incontrato le aziende locali del settore dell’agroalimentare

All’indomani della chiusura della seconda edizione del salone dei vini della Maremma toscana, la macchina di Maremma Wine Shire non si ferma, grazie alla collaborazione tra Camera di commercio e Grosseto Export. Questa mattina la delegazione di operatori rumeni e brasiliani, presenti a Maremma Wine Shire, ha incontrato all’hotel Airone 16 aziende del settore agroalimentare della provincia di Grosseto per conoscere e promuovere i prodotti locali. Dopo la tre giorni dedicata al vino, i buyer rumeni e brasiliani hanno mostrato il loro interesse al comparto del food. Le imprese hanno avuto così l’opportunità di essere inserite all’interno di un circuito internazionale per lo scambio commerciale di prodotti agroalimentari.